Perché Job Hunters?

“He that will not apply new remedies must expect new evils; for time is the greatest innovator.”
(Chi non applica nuovi rimedi deve aspettarsi nuovi problemi; perché il tempo è il più grande innovatore)
Francis Bacon, “Of Innovations”, Essays

Per molto tempo ci siamo interrogati sul perché, nonostante i progressi in molti settori, la gestione delle risorse umane sia rimasta sostanzialmente invariata nel tempo. La tecnologia è subentrata in molti processi, ma la sostanza della loro gestione non è cambiata: possiamo raccogliere dati, velocizzare la loro gestione, possiamo fare riunioni da casa con persone che vivono dall’altra parte del mondo, eppure alcune sfide restano non risolte: quelle del benessere sul lavoro, dello skills mismatch, quelle delle carriere che non riescono a sbocciare, quelle del turnover in aumento nelle aziende, delle grandi e piccole dimissioni.
Abbiamo provato a darci una risposta e ci siamo resi conto che spesso le soluzioni sono a portata di mano, ma semplicemente non vengono raccolte, per mancanza di tempo, di coraggio, di budget, di informazione.

Spesso aziende e persone sentono di avere esigenze differenti, quasi sempre divergenti, eppure a noi non sembra così: crediamo che obiettivi di business e ambizioni personali possano coincidere, che il benessere può incontrare i budget, che il management può connettersi con il sentiment individuale.

Così abbiamo provato a immaginare un modo per mettere insieme questi due mondi, per fare da ponte tra orizzonti diversi ma fondamentalmente interdipendenti, raccogliendo le diverse visioni come input sui quali lavorare: ne è nato quello che consideriamo un centro polifunzionale, un think tank delle risorse umane, dove si incontrano discipline diverse, dal management alla psicologia del lavoro, dalla formazione alla tecnologia, fino alle scienze umanistiche e agli approcci quantitativi. Il nostro obiettivo è interconnettere sfide ed esigenze diverse creando valore trasversale, per le imprese così come per le persone.

Non amiamo la retorica che mira a impressionare con grandi parole, numeri, grafici, schemi e grandi metafore, senza poi approdare a soluzioni concrete. Ci consideriamo invece un laboratorio dove portare avanti una ricerca continua basata sulla sostanza dei fatti e dove il contatto con i nostri clienti, con i nostri partner o semplicemente con chi si avvicina con curiosità alla nostra realtà, serve ad arricchire il nostro metodo.

Abbiamo, in poche parole, l’ambizione di uscire dal semplice raggiungimento degli obiettivi, per approdare ad una consulenza basata sull’intelligenza, sull’innovazione, ed in continua evoluzione.

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